Abracadabra

Mer 26/9 ore 20.30
Gio 27/9 ore 20.30
Ven 28/9 ore 20.30

Cineforum, ingresso anche con biglietto. Tessere disponibili in cassa.

Un film di Pablo Berger. Con Maribel Verdú, Antonio de la Torre, José Mota, Josep Maria Pou, Quim Gutiérrez. 
Commedia, durata 97 min. – Spagna 2017.

“Una commedia stralunata e grottesca, meno leggera di quanto potrebbe apparire.”  

Carmen ha un marito che non la vede più: perennemente attaccato al televisore per guardare le partite di calcio, di nessun aiuto in casa ma con innumerevoli pretese, Carlos è diventato un estraneo volgare e ingombrante. Al matrimonio di un parente il cugino di Carmen, Pepe, si esibisce in un numero di ipnotismo e Carlos si candida come volontario, con l’intenzione di mettere in ridicolo il povero Pepe, che per di più ha una cotta per sua moglie. Ma la situazione gli si rivolterà contro, e Carlos si ritroverà abitato dallo spirito di Tito, ambiguo personaggio che ha avuto il suo momento d’oro negli anni Ottanta.
Gli anni Ottanta, qui come in molto cinema contemporaneo, fanno da filo conduttore (soprattutto musicale) ad una storia che è impossibile catalogare o ascrivere ad un solo genere perché, e questa è la sua principale virtù, spiazza continuamente lo spettatore, disorientandolo anche su chi sia il vero protagonista della vicenda.
Il regista e sceneggiatore spagnolo Pablo Berger, già regista di quelBlancanieves vincitore di 10 premi Goya, gioca con il registro grottesco senza necessariamente imitare Pedro Almodovar o Alex de la Iglesia, trovando una sua cifra estetica personale che ben si adatta ad una commedia stralunata ma molto meno leggera e superficiale di quanto potrebbe apparire.
Maribel Verdu, indimenticabile protagonista di Y Tu Mama Tambien, è una tenera ma determinata Carmen, più scaltra e assennata di quanto lascerebbe immaginare il suo comportamento svagato, e Antonio de la Torre è un Carlos dalle mille facce, alcune esilaranti, altre tragicomiche.
Nota di merito particolare per José Mota, il comico di provenienza televisiva che negli anni Ottanta faceva da spalla a Raffaella Carrà nel programma spagnolo Hola Raffaella: Mota regala al suo Pepe una tenerezza e una fragilità gentile che non sono necessariamente scritte nel suo ruolo, sintonizzandosi molto bene sulle corde profonde di questa storia che ha anche una dimensione dolorosa e riflessiva.
Abracadabra è un po’ parabola sull’amore coniugale e un po’ percorso di autoconsapevolezza, ed è costruito con un gusto visivo preciso e personale, viaggiando attraverso vari codici senza sposarne nessuno, come farebbe unamujer avveduta. (mymovies)